NOSTALGIA DI SARDEGNA by Franca

NOSTALGIA DI SARDEGNA by Franca

Milano è ancora avvolta dall’inverno e già sogno l’isola e metto sul mac come sfondo una delle tante foto fatte durante l’estate.

Dal continente l’isola sembra un sogno……………e subito affiorano i ricordi, soprattutto quelli dell’arrivo.

Scendere dall’aereo all’aeroporto di Olbia ti fa entrare in un’altra dimensione e subito si viene accolti dalle chiacchiere dei sardi e dai profumi che sono un mix di rosmarino, mirto, lavanda e tante altre erbe di cui ancora adesso non conosco il nome.

Sull’isola il tempo è subito più lungo, i ritmi esistenziali rallentano, le relazioni diventano importanti, le case sono nidi aperti sul mare

Vado in Sardegna a Porto Rotondo dal 1985,quando il villaggio era piccolissimo, costituito dalla chiesa, dalla piazzetta S.Marco e dall’Hotel Sporting e tutto intorno solo mare…………unico posto dove approvvigionarsi Olbia che allora sembrava un paesone appena bombardato.

L’isola era molto lontana, gli aerei non frequenti e perennemente in ritardo, le navi non ne parliamo………quello che serviva era meglio portarselo da casa.

Adesso molte cose sono cambiate, tutto è più facile, arrivare, restare, partire. ma l’isola è sempre meravigliosa e fragile.

Ho pensato di dare una sorta di istruzioni per l’uso di Porto Rotondo, iniziando da quando andarci.

L’isola è bella tutto l’anno ma durante l’inverno, che per la verità o non esiste o al massimo va da dicembre a febbraio, è piuttosto deserta e molto ventosa: la fa da padrona la tramontana che garantisce cieli azzurrissimi ma ingrossa il mare e sferza la costa.

Appena sale la luce cominciano i profumi e il giallo delle ginestre e delle mimose selvatiche e lo spettacolo comincia.

Io si solito chiudo casa a fine settembre e la riapro verso la fine di aprile perciò ho già prenotato i biglietti, suppongo per sentirmi già là, sulle spiagge che in quel periodo sono piene di tronchi e di conchiglie  e di fiori viola come se fossero state appena create .

E poi giugno, Porto Rotondo riapre e si cominciano i bagni, spesso in mezzo ad una miriade di pesci che stanno a riva, si torna al mercato di Olbia pieno di frutta e verdura e formaggi che hanno un sapore speciale, si puliscono le case e si salutano gli amici lasciati a settembre.

Luglio e agosto Porto Rotondo si popola di gente , molti che come me ci vanno da sempre, molti nuovi, qualcuno si ferma una settimana, qualcuno un mese, le spiagge conosciute sono abbastanza frequentate, si cercano piccole baie non ancora scoperte.

Dopo il caldo africano di agosto il settembre regala spesso giornate perfette, segnate però dall’idea che dovremo ritornare in continente……..e qualcuno sogna di restare sempre lì.

La Sardegna non è un’isola, è una fattucchiera che ammalia e cambia le persone nel profondo.


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