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COMPRARE CASA: CASE D'EPOCA

By FRANCA M.

Quando si cerca una casa, oltre a valutare la zona e mille altri fattori, si cerca sempre una parte di noi stessi che poco ha a che fare con le esigenze attuali ma piuttosto rimanda a frammenti d’infanzia o a sprazzi di futuro.

Se poi nella ricerca ci si imbatte in una casa degli anni 30, tipologia frequente in una città come Milano, la questione si complica non poco.

Intanto dobbiamo fare una precisazione: cercar casa significa per lo più non cercare un’immobile terra-cielo ma una parte,più o meno grande di un palazzo, dunque un appartamento,una frazione di uno spazio architettonico molto ampio.

E così il sogno comincia a ridimensionarsi,niente radici che ci ancorino al terreno e niente fughe verso la volta stellata, ma il sogno deve pur vivere e dunque potremmo cercare una casa in cui l’epoca costruisce un’ampiezza non più spaziale ma temporale.

I palazzi anni 30 sono grandi corpi di fabbrica estesi sulla strada e in profondità, sul lato strada presentano quasi sempre finestre allungate e porte finestre che aprono su balconi stretti e sfalsati da un piano all’altro, e un grande portone di legno o di vetro.

Varcato il portone c’è sempre un androne da cui si accede alla scala padronale, quella che serve gli appartamenti di rappresentanza, che affacciano sulla strada.

Dopo l’androne il cortile/giardino su cui si affaccia altro corpo di fabbrica con altro piccolo portone e scala che seve gli appartamenti più piccoli e meno rappresentativi, che hanno meno luce e nessuna vista.

 

Ma ipotizziamo di entrare in uno degli appartamenti ”signorili”: varcata la porta a due battenti di legno color “vecchia Milano”, cioè marrone testa di moro, c’è una seconda porta in vetro che apre sull’ anticamera.

Ora, nelle costruzioni attuali è scomparso anche il concetto di anticamera, considerato”spazio buttato” o, col linguaggio impietoso degli immobiliaristi” metri quadri persi; viceceversa negli anni in questione l’anticamera è un locale importantissimo, il cuore stesso della casa, luogo di incontro/scontro della famiglia, luogo di sosta con gli ospiti che arrivano/partono, luogo che presenta la casa e ne determina la prima impressione. L’anticamera è grande,resa vagamente rettangolare dagli alti soffitti e dalle porte , anch’esse alte e a vetri, che si aprono su di essa,di solito quattro,cucina,salotto,studio e seconda anticamera.

La prima impressione che si ha entrando è olfattiva: indipendentemente dagli abitanti queste casa odorano di acido fenico,odore simile a quello che si percepisce nelle vecchie farmacie.

  

La seconda impressione è di stranezza, ci chiediamo dove sarà la casa, e l’occhio va subito al pavimento su cui è adagiato un tappeto di piastrelle granigliate con vari decori .

Ecco siamo già intrappolati nel tempo e forse questa sarà  la nostra casa.

Vedremo poi le vicissitudini di chi davvero acquista una casa d’epoca.

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